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Masterplan Torino città d'acque

Anno:

1998

Luogo:

Torino, TO, Italia

Categoria

Il Masterplan “Torino città d’acque” è composto di relazione e carte sui 4 fiumi di Torino: Po, Dora Riparia, Stura, Sangone.

I fiumi oggi attraversano la città in ambienti di vario genere: la città ottocentesca disegna l’affaccio del centro storico sul Po e la collina, l’espansione di inizio novecento definisce i lungo Dora urbanizzati, l’industrializzazione cittadina si sviluppa lungo la Dora Riparia prima e sulla Stura di Lanzo e sul Sangone poi, lasciando diversi guasti, segnando l’inizio del progressivo degrado dell’ambiente intorno ai fiumi e generando l’attuale configurazione di “retro”, qui la città sembra aver voltato le spalle ai fiumi.

L’articolo di Paola Gregory sulla rivista Eco Web Town ricostruisce l’impegno della città per sviluppare un sistema di ambienti naturali.

Il lavoro, consegnato alla fine del ’99, è composto di 4 carte, legenda, relazione. Le carte stampate in strisce continue sono in scala 1:3000, oppure raccolte in album in scala 1:5000. Le strisce di città incluse in queste carte dei fiumi si sviluppano con un’ampiezza di 2580 metri e con una lunghezza variabile: 12600 metri per Po e Dora, 9450 metri per Stura e Sangone.

Le carte presentate sono strisce di città contenenti il fiume e le sue anse. Su queste carte attraverso molti strati di informazioni (la legenda ha 72 voci) si parla del fiume e della città. Le carte hanno così molteplici aspetti, riportano le previsioni di trasformazione urbana, di destinazione d’uso e di tutela contenute nel Piano Regolatore e nel Piano Territoriale del Parco Po, ma anche informazioni sulle fasi di formazione della città, sulla configurazione del territorio, di origine naturale e/o antropica, andando così a tracciare i connotati del paesaggio con le sue stratificazioni storiche. Un altro livello di lettura è rivolto a verificare e immaginare l’uso del parco: indicazioni sulla navigabilità, gli edifici di servizio ai parchi, la rete di percorsi pedonali e ciclabili lungo il fiume e le connessioni con i quartieri limitrofi ma anche con quelli più lontani, attraverso nuovi viali. E’ così illustrato un parco esteso oltre le sponde, a riverberare i suoi effetti in altri spazi e direzioni.

[Le carte sono state esposte nella mostra "Torino Città d'Acque", aprile - novembre 2000 ; CD "Torino Città d'Acque" a cura della Città di Torino]

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